Oggi pensando all’Italia, molti si creano un’immagine con le tipiche caratteristiche: il mare e il sole, le canzoni e la musica, il vino e la gastronomia, l’amore e la voglia di vivere, la bellezza del paesaggio e il fascino delle città antiche. Tutto ciò non è niente di negativo, anzi, l’Italia si è fatta un nome tra le destinazioni più belle, non solo dell’Europa, ma anche del mondo. Ma che dire dei suoi cittadini, gli italiani? Gli italiani si dice siano aperti, estroversi, simpatici e sono conosciuti per i multipli gesti che fanno parlando. Inoltre gli italiani sono conosciuti per essere in ogni parte del mondo. Questo non stupisce, infatti le ultime statistiche dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) contano 4 341 156 italiani che vivono attualmente fuori dalla loro patria. L’Italia è un tradizionale paese di emigrazione, quindi il fenomeno dell’emigrazione non è affatto nuovo nella storia dello stivale. Tra i primi emigranti italiani della storia ci sono Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo. Inoltre, numerose chiese ed edifici nelle grandi città europee furono realizzate e decorate grazie all’aiuto di architetti e pittori italiani nel periodo del Rinascimento. Pur essendo oggi accettati e riconosciuti, spesso per le loro doti culinarie, gli italiani non furono sempre accolti nel passato. Un paese di cui ne è l’esempio, è la Germania. Gli italiani in Germania sono con 651 852 rappresentanti la più numerosa delle comunità italiane all’estero residenti in Europa, nonché la seconda comunità di stranieri in Germania. Il grande flusso migratorio di italiani in Germania ebbe luogo nel secondo dopoguerra. Gli italiani che emigravano in Germania per lavorare erano allora conosciuti come i cosiddetti “Gastarbeiter”, ossia “lavoratori ospiti”. Pure se la parola dà a intendere qualcosa di positivo, non furono accolti come ospiti e ricevettero pure trattamenti discriminatori.
Nelle prossime pagine verranno prese in considerazione le ragioni per le quali gli italiani si sentirono costretti di emigrare dall’Italia. Servendosi dell’esempio Germania, verrà analizzata l’immagine che avevano la gente locale degli immigranti italiani. Inoltre verrà esposto brevemente il cambiamento di questa immagine dagli anni settanta in poi.
Inhaltsverzeichnis (Indice dei contenuti)
- Introduzione
- Ragioni per emigrare dall'Italia
- L'immagine dei Gastarbeiter italiani in Germania
- L'immagine degli italiani in Germania dagli anni settanta fino ad oggi
- Conclusione
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e temi principali)
Questo lavoro si propone di analizzare l'immagine degli italiani in Germania dal secondo dopoguerra ad oggi, esaminando le ragioni dell'emigrazione italiana e il cambiamento di percezione degli immigrati italiani nel paese ospitante.
- Le ragioni socio-economiche dell'emigrazione italiana in Germania nel secondo dopoguerra.
- La percezione dei "Gastarbeiter" italiani in Germania e le discriminazioni subite.
- L'evoluzione dell'immagine degli italiani in Germania dagli anni '70 in poi.
- Il ruolo dell'emigrazione nella storia italiana.
- Confronto tra l'immagine stereotipata e la realtà dell'esperienza italiana in Germania.
Zusammenfassung der Kapitel (Riepilogo dei capitoli)
Introduzione: Questo capitolo introduce il tema principale del lavoro, ovvero l'evoluzione dell'immagine degli italiani in Germania dal secondo dopoguerra ad oggi. Si parte da un'immagine idealizzata dell'Italia e degli italiani, contrapponendola alla realtà storica dell'immigrazione italiana in Germania. Viene sottolineata l'importanza numerica della comunità italiana in Germania e il fatto che, nonostante l'immagine positiva attuale, gli italiani non sono sempre stati ben accolti nel paese. Si crea quindi il contesto per l'analisi successiva delle ragioni dell'emigrazione e del cambiamento di percezione.
Ragioni per emigrare dall'Italia: Questo capitolo analizza le cause dell'emigrazione italiana, focalizzandosi principalmente sulle difficoltà economiche e sociali che hanno caratterizzato l'Italia post-unitaria, e in particolare il periodo del dopoguerra. La disoccupazione di massa, soprattutto al Sud, e il divario Nord-Sud sono presentati come fattori principali che hanno spinto molti italiani a cercare lavoro all'estero. Viene menzionato il ruolo del governo italiano nell'incentivare l'emigrazione sistematica come soluzione alla disoccupazione, e si descrive la firma dell'accordo bilaterale italo-tedesco del 1955 per il reclutamento di manodopera. Si evidenzia che l'emigrazione non riguardò solo il Sud Italia, ma coinvolse anche lavoratori qualificati del Nord, principalmente giovani uomini in cerca di un futuro migliore, con l'intenzione spesso di tornare in patria dopo aver risparmiato.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
Emigrazione italiana, Germania, Gastarbeiter, immagine degli italiani, discriminazione, integrazione, storia dell'immigrazione, sviluppo economico, divario Nord-Sud, identità nazionale.
Domande frequenti: Analisi dell'immagine degli italiani in Germania
Quali sono gli argomenti trattati nel testo?
Il testo analizza l'immagine degli italiani in Germania dal secondo dopoguerra ad oggi. Esamina le ragioni dell'emigrazione italiana verso la Germania, il modo in cui gli immigrati italiani sono stati percepiti nel paese ospitante e come questa percezione è cambiata nel tempo. Include un'introduzione, un'analisi delle ragioni dell'emigrazione, un'analisi dell'immagine dei Gastarbeiter italiani, un'analisi dell'immagine degli italiani in Germania dagli anni '70 ad oggi, e una conclusione. Sono inoltre presenti un indice dei contenuti, gli obiettivi e i temi principali, un riepilogo dei capitoli e le parole chiave.
Quali sono le principali ragioni dell'emigrazione italiana in Germania?
Il testo indica le difficoltà economiche e sociali in Italia dopo la seconda guerra mondiale, in particolare la disoccupazione di massa, soprattutto al Sud, e il divario Nord-Sud, come fattori principali che hanno spinto molti italiani a cercare lavoro all'estero. Viene anche menzionato il ruolo del governo italiano nell'incentivare l'emigrazione e l'accordo bilaterale italo-tedesco del 1955 per il reclutamento di manodopera. L'emigrazione coinvolse non solo il Sud, ma anche lavoratori qualificati del Nord.
Come è stata percepita l'immagine dei "Gastarbeiter" italiani in Germania?
Il testo accenna alle discriminazioni subite dai "Gastarbeiter" italiani in Germania, senza entrare nel dettaglio specifico. L'analisi si concentra sull'evoluzione di questa percezione nel tempo, dal periodo iniziale a quello attuale, evidenziando un cambiamento dall'immagine iniziale a quella attuale.
Come è cambiata l'immagine degli italiani in Germania dagli anni '70 ad oggi?
Il testo promette di analizzare questo cambiamento, ma non fornisce dettagli specifici nella sezione riassuntiva. Questo è un argomento centrale dell'analisi completa, che non è però riassunta nel documento.
Quali sono le parole chiave del testo?
Le parole chiave includono: Emigrazione italiana, Germania, Gastarbeiter, immagine degli italiani, discriminazione, integrazione, storia dell'immigrazione, sviluppo economico, divario Nord-Sud, identità nazionale.
Qual è lo scopo principale del testo?
Lo scopo principale del testo è analizzare l'evoluzione dell'immagine degli italiani in Germania dal secondo dopoguerra ad oggi, esaminando le ragioni dell'emigrazione italiana e il cambiamento di percezione degli immigrati italiani nel paese ospitante. Il testo mira a confrontare l'immagine stereotipata con la realtà dell'esperienza italiana in Germania.
Che tipo di informazioni fornisce il riepilogo dei capitoli?
Il riepilogo dei capitoli fornisce una breve descrizione del contenuto di ogni capitolo, offrendo una panoramica generale del lavoro. L'introduzione presenta il tema e il contesto, mentre i capitoli successivi si concentrano sulle ragioni dell'emigrazione e sull'evoluzione dell'immagine degli italiani in Germania.
- Quote paper
- Alexia Soraia Pimenta Gomes Zonca (Author), 2014, Da “Spaghettifresser” a “Dolce Vita”. L’immagine degli italiani in Germania dal secondo dopoguerra fino ad oggi è cambiata?, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/281022