In anni ormai lontani si pensava che la musicalità, come ogni altro talento artistico, fosse un’attitudine innata e che la scuola non avrebbe potuto far molto per chi si fosse scoperto “naturalmente poco versato in campo musicale”.
Attualmente invece, per fortuna, è opinione comune che la musica sia di tutti e che tutti debbano potervi accedere. Dunque essa viene vista non più come prodotto artistico – culturale eccezionale e riservato a pochi eletti, ma come parte integrante del mondo che sperimentiamo ogni giorno, e ciò è dimostrato anche dal fatto che la musica sta man mano occupando una posizione importante nell’ambito della programmazione scolastica.
Di conseguenza è cambiata anche la concezione della competenza musicale: una volta si considerava “predestinato alla carriera musicale” chi aveva l’orecchio assoluto e “musicalmente competente” chi, avendo appreso le regole della grammatica musicale, riusciva a leggere dei brani musicali, a cantarli e ad eseguirli su uno o più strumenti.
Oggi, invece, si considera musicalmente competente chi ha preso coscienza del mondo sonoro che lo circonda, sa orientarvisi ed è in grado di operare delle riflessioni sui brani musicali.
Gli spunti teorici e pratici riportati nei capitoli seguenti vogliono rappresentare proprio un invito a mettere in rilievo le diverse dimensioni della musica: logica, emotiva e motoria.
E proprio perché la musica presenta queste molteplici dimensioni, l’insegnante è chiamato ad essere creativo, preparato musicalmente e pedagogicamente, proponendo ai suoi allievi attività interdisciplinari che siano occasione non solo di apprendimenti musicali, ma anche linguistici, logici, temporali, spaziali, motori, ecc.
L’apprendimento musicale e strumentale, concepito in tale ottica, può rappresentare pertanto un’occasione importante nella formazione e nell’educazione dei ragazzi di oggi, fornendo loro gli strumenti necessari alla costruzione di un equilibrato mondo intellettivo e affettivo.
Il presente saggio sviluppa una proposta metodologica a partire dalle opere di Chuan C. Chang e Ciro Fiorentino, due studiosi che hanno indagato sull’insegnamento/apprendimento musicale, corroborando la riflessione con approfondimenti originati dallo studio di Leggi e Decreti Ministeriali, opere relative all’insegnamento musicale e strumentale, metodi di didattica pianistica ed opere relative alla pratica musicale in un’ottica interdisciplinare.
Inhaltsverzeichnis
- KAPITEL I
- ASPETTI NORMATIVI
- Introduzione
- Quadro legislativo di riferimento...
- Organizzazione attuale dei Corsi ad indirizzo musicale secondo la normativa vigente.....
- La Riforma dei Conservatori
- La formazione dei docenti
- I Licei Coreutici e Musicali: uno sbocco verso il futuro.
- ASPETTI NORMATIVI
- CAPITOLO II
- ASPETTI SOCIALI DELL'APPRENDIMENTO STRUMENTALE
- Introduzione
- Valenza educativa e formativa dell'apprendimento strumentale
- La professionalità del docente di strumento..
- Relazioni tra musica e vita...
- ASPETTI SOCIALI DELL'APPRENDIMENTO STRUMENTALE
- CAPITOLO III
- ASPETTI DIDATTICI DELL'INSEGNAMENTO PIANISTICO
- Introduzione
- La musica d'insieme: uno strumento didattico privilegiato
- Il metodo d'insegnamento intuitivo: differenza tra vecchi e nuovi sistemi d'insegnamento......
- Metodi di didattica pianistica sperimentati: considerazioni e ipotesi di un metodo ideale..
- ASPETTI DIDATTICI DELL'INSEGNAMENTO PIANISTICO
- CAPITOLO IV
- ASPETTI METODOLOGICI: UTILIZZO DEL METODO CONTRO-INTUITIVO PER LO STUDIO DEL PIANOFORTE
- Introduzione
- Il metodo contro-intuitivo: conoscerlo per sperimentarlo
- La seduta di studio....
- L'approccio con un pezzo nuovo: alcune strategie di studio.
- L'importanza dello studio a mani separate.....
- Gli insiemi paralleli ....
- La memorizzazione
- L'uso del metronomo
- Lo studio a mani unite.
- Alcuni aspetti tecnici: consigli utili per l'acquisizione...
- ASPETTI METODOLOGICI: UTILIZZO DEL METODO CONTRO-INTUITIVO PER LO STUDIO DEL PIANOFORTE
Zielsetzung und Themenschwerpunkte
Dieses Werk erörtert die vielschichtigen Aspekte des Klavierunterrichts in der Sekundarstufe I, wobei es sowohl den normativen Rahmen, die sozialen Implikationen als auch die methodisch-didaktischen Aspekte beleuchtet.
- Die rechtlichen Grundlagen und die Organisation des Musikunterrichts in Italien
- Die Bedeutung des Instrumentalspiels für die Entwicklung des Einzelnen und die Förderung der musikalischen Kompetenz
- Die Herausforderungen und Chancen der Klavierpädagogik im modernen Bildungssystem
- Die Rolle des Lehrers als Vermittler von musikalischem Wissen und Können
- Die Anwendung verschiedener methodischer Ansätze im Klavierunterricht, insbesondere des „kontro-intuitiven“ Ansatzes
Zusammenfassung der Kapitel
Das erste Kapitel befasst sich mit den rechtlichen Grundlagen des Musikunterrichts in Italien, wobei die Entwicklung der relevanten Gesetze und Verordnungen im Detail dargestellt wird. Kapitel II untersucht die sozialen Aspekte des Instrumentalspiels und die Bedeutung der musikalischen Bildung für den Einzelnen. Es werden die verschiedenen Möglichkeiten aufgezeigt, wie die Musik in das Leben der Menschen integriert werden kann. Im dritten Kapitel werden verschiedene didaktische Ansätze im Klavierunterricht beleuchtet, wobei der Schwerpunkt auf dem intuitiven und dem „kontro-intuitiven“ Ansatz liegt. Das vierte Kapitel konzentriert sich auf die Anwendung des „kontro-intuitiven“ Ansatzes im Klavierunterricht und beschreibt Schritt für Schritt die einzelnen Phasen des Lernprozesses, von der Vorbereitung bis zur Ausführung.
Schlüsselwörter
Die zentralen Begriffe und Konzepte des Buches umfassen: Klavierunterricht, Sekundarstufe I, Musikunterricht, Bildung, Normativer Rahmen, Soziales Lernen, Didaktik, Methodik, Intuitiver Ansatz, Kontro-intuitiver Ansatz, Instrumentalspiel, Musikalische Kompetenz.
- Citar trabajo
- Professor Cristina Flocco (Autor), 2011, Insegnare pianoforte nella Scuola Secondaria Superiore di I grado, Múnich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/172370