INTRODUZIONE: La 'bellezza' (il fattore estetico) e la dimensione ludico-esplorativa dell'attività strumentale come 'dilatatori' dell'orizzonte esistenziale, e fluidificatori/catalizzatori dei fondamentali processi di socializzazione e auto-coscienza (panacea al pericolo di implosione da disorientamento nel periodo della crisi adolescenziale). ESPOSIZIONE: Il concetto di 'bellezza' quale individuato dalle coordinate estetiche (das Tiefcombinatorische, das Poetische, das Humoristische) che hanno informato i più alti capolavori di Schumann. SVILUPPO: Analisi dell'op.68 di Schumann (nei suoi brani più rappresentativi) alla luce delle categorie esposte nel capitolo precedente. RICAPITOLAZIONE:
Illustrazione di un progetto in cui tutte le considerazioni sopra articolate, supportate da teorie propugnate nella moderna ricerca pedagogica, confluiscono in una serie di proposte didattico-operative (esemplificate in relazione ad uno dei brani dell'antologia schumanniana) che, dalla premessa musicale, si espandono in un caleidoscopio multidisciplinare (letterario, "coreutico", grafico-pittorico) che rispetto alla dimensione discorsivo-sonora si rivela tanto contiguo quanto funzionale e biunivocamente magnificato. CODA: Perorazione finale dell'opportunità dell'accostamento della popolazione della fascia pre-adolescenziale al rivelatorio messaggio della 'bellezza' nella forma dell'esecuzione musicale, in virtù di un'elettiva disposizione dei giovanissimi all'accoglimento del messaggio e[ste]tico 'di Dostoevskijana memoria'.
Inhaltsverzeichnis (Indice dei contenuti)
- INTRODUZIONE
- Nei recenti anni della mia esperienza in qualità di docente nella scuola media
- Italo Calvino, in una delle sue quattro Lezioni americane
- Comunque, oltre ai fattori citati, ve n'è un altro che più di tutti è importante riguardo alla questione in oggetto
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e temi principali)
Questo testo esplora il ruolo della "bellezza" come imperativo pedagogico, in particolare nel contesto dell'ALBUM FÜR DIE JUGEND op. 68 di Robert Schumann. L'autore, Massimo Di Gesu, analizza il potere della musica e la sua capacità di stimolare l'auto-individuazione negli adolescenti. Il testo si addentra nei motivi per cui la musica, in particolare la pratica strumentale, può offrire una via risolutiva per ristabilire l'equilibrio tra l'adolescente e la realtà.
- La crescente difficoltà di "tenere la classe" a scuola e il ruolo della televisione nella formazione di un'immagine distorta della realtà.
- Il potere della musica come linguaggio che forgia il senso attraverso la relazione tra i suoi elementi, offrendo una prospettiva esistenziale alternativa alla realtà mediatica.
- L'esecuzione musicale come strumento di auto-individuazione nel fronteggiamento del "limite", in contrasto con la rimozione del medesimo.
- La bellezza come fattore determinante nel sollecitare l'individuo ad affrontare le asperità della vita e ad abbandonare una visione ego-centrica.
- Il ruolo della musica come linguaggio pedagogico-morale che pone in evidenza la necessità dell'altro e della relazione.
Zusammenfassung der Kapitel (Sommario dei capitoli)
- Introduzione: L'autore introduce il problema crescente della "tenere la classe" a scuola, imputando il fenomeno al potere della televisione che propone modelli di "adulto-adolescente" egocentrici e distanti dalla realtà scolastica. Questi modelli, secondo l'autore, possono portare gli adolescenti a delegittimare l'insegnante o a ripiegare su un "presente permanente" infantile, privo di una prospettiva esistenziale.
- Italo Calvino, in una delle sue quattro Lezioni americane: L'autore fa riferimento al mito di Perseo e Medusa per illustrare il potere dell'uomo sul "limite", ovvero sulla morte, attraverso una visione indiretta. La musica, come linguaggio simbolico, può essere di supporto nell'affrontare questa dimensione di "limite", in quanto il suo significato si nasconde nella relazione tra le sue componenti.
- Comunque, oltre ai fattori citati, ve n'è un altro che più di tutti è importante riguardo alla questione in oggetto: L'autore individua la "bellezza" come fattore determinante per sollecitare l'individuo ad abbandonare una visione ego-centrica e ad affrontare la realtà in modo attivo. La bellezza, in quanto suscitatrice di passione, ha una valenza pedagogico-morale intrinseca, andando oltre la dimensione ordinaria dell'esperienza.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
Questo testo si concentra sui temi della pedagogia, della bellezza, della musica, dell'adolescenza e del rapporto tra individuo e realtà. L'autore si sofferma sul ruolo della musica come strumento di auto-individuazione, di superamento del "limite" e di rimozione di un'immagine distorta della realtà derivata da fonti mediatiche. La "bellezza" emerge come fattore cruciale per l'educazione e la crescita personale, incentivando un atteggiamento attivo e consapevole nei confronti della vita.
- Quote paper
- Massimo Di Gesu (Author), 2009, "Bellezza" come imperativo pedagogico nell'Album für die Jugend, op. 68, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/131621